Sono passate quasi 24 ore dalla cerimonia conclusiva delle Olimpiadi 2012
ed ancora se ne fa un gran parlare: mentre facevo la spesa (quella frettolosa
delle 19.29) uno speaker radiofonico raccontava di come avrebbero addirittura
fatto incrementare le vendite su iTunes degli artisti che si sono esibiti alla
suddetta cerimonia.
Vabbé, non è un segreto che le competizioni olimpiche siano ormai un
fenomeno di intrattenimento e quindi di business, più che di sport; stavolta
c'era la sensazione che vi fosse anche qualche implicazione socio-politica. Chi
non ha pensato alla situazione economica della Grecia e alla sua controversa
permanenza nell'Europa, quando ne è stato suonato l'inno durante i
festeggiamenti di ieri sera? Riporto il tweet di Beppe Monighini per tutti:
Del resto, queste Olimpiadi sono state, come era lecito aspettarsi, un enorme
spot autocelebrativo del Regno Unito e di tutto quello che può rappresentare la
“britishness”, a partire dalla cerimonia iniziale, in cui tutti abbiamo fatto
una risatina sulle immagini della Regina che viene prelevata dall'Agente 007
per poi lanciarsi dall'elicottero, passando attraverso le paparazzate su "come tifano i Reali d'Inghilterra".
Così come ieri sera, quando la parata di stelle dello spettacolo made in Uk
(George Michael, Annie Lennox, i Pet Shop Boys, Noel Gallagher, etc.) ha inebriato così tanto che più di qualcuno ha
cominciato ad illudersi di poter pretendere un Live Aid; coraggio, nel 2012 ci
si può aspettare solo QUALCHE strizzatina d’occhio al glorioso passato (John
Lennon, i Queen, con Freddie in differita – ovviamente- e Brian May senza più
nemmeno la tinta; la citazione dei Monty Python; un po' di Who per
finire), ma occorre ricordare
che ormai la musica è fatta di hip hop e talent show. E la “reunion” delle Spice
Girls è sicuramente servita per dare un po' di svago a Victoria Beckham ;)
Ma ormai le Olimpiadi sono
un fenomeno social-mediatico e penso che questa edizione sia stata decisamente
e pienamente integrata nelle nostre vite sempre più on line. Per questo non avrò
bisogno di soffermarmi più di tanto sui risultati sportivi: abbiamo seguito tutti
a suon di aggiornamenti di status e di tweets il conteggio delle medaglie all'attivo
dei nostri atleti (per il quale vi rimando al sito del Coni), abbiamo assistito tutti alla delusione per la star Federica Pellegrini, alla
gioia delle “quattro fiorettiste” (la cui foto ha campeggiato nei nostri
profili Facebook per giorni) ed alla rabbia per la controversa sconfitta
(o meglio mancata vittoria) del pugile Roberto
Cammarelle.
Il resto? Note di colore:
in senso proprio, come i tatuaggi delle atlete
o come gli occhiali con i 5 cerchi olimpici.
E quando si parla di occhiali
io mi ringalluzzisco sempre ma stavolta ho voluto fare le cose in grande: per una
montatura così esagerata, serve...una squadra di Occhiondoli! :)
Alla prossima
By
Occhiondolo
Nessun commento:
Posta un commento